Schede Tecniche Specie Fungine

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Scheda Tecnica

Aleuria aurantia (Pers.) Fuckel

NOME VIGENTE:

Aleuria aurantia (Pers.) Fuckel, Jb. nassau. Ver. Naturk. 23-24: 325 (1870) [1869-70]

SINONIMI:

Helvella coccinea Bolton, Hist. fung. Halifax (Huddersfield) 3: 100, tab. 100 (1790) [1789]
Otidea aurantia (Pers.) Massee, Brit. Fung.-Fl. (London) 4: 448 (1895)
Peziza aurantia Pers., Neues Mag. Bot. 1: 113 (1794)
Peziza aurantia f. minor Cooke, Grevillea 8(no. 46): 61 (1879)
Peziza aurantia var. stipitata W. Phillips, Man. Brit. Discomyc. (London): 57 (1887)
Peziza coccinea Huds., Fl. Angl., Edn 2 2: 636 (1778)
Scodellina aurantia (Pers.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 668 (1821)
* Nomenclatura tratta da Index Fungorum

ORDINE:

Pezizales

FAMIGLIA:

Pyronemataceae Corda

GENERE:

Aleuria Fuckel

SPECIE:

 A. aurantia   (Nomenclatura binomiale: Aleuria aurantia)

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Categoria:

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Descrizione

DESCRIZIONE MORFOBOTANICA

ASCOMA:

Apotecio: sessile, con i bordi di forma sinuosa, lobati. La porzione interna dell’imenoforo è di un bel colore rosso-arancio; l’esterna si presenta modicamente pruinosa, con tonalità concolori o leggermente più chiare. Carne sottile, cassante, di consistenza ceracea.

MICROSCOPIA

SPORE:

ialine, disposte in fila all’interno dell’asco, di forma ellittica, aventi misura 14-18 (19) x 8-10 μm. Da giovani sono lisce, biguttulate. A maturità le guttule scompaiono, evidenziandosi creste ed un reticolo a maglie poligonali.

Aschi: opercolati ottosporici di forma cilindrica, aventi misura 180-(190) x 10-12 μm, con reazione amiloide (J-)

Parafisi: settate, cilindriche, clavate all’apice (con un diametro di 7,5-8,5 μm); all’interno delle quali si osservano pigmenti di colore aranciato, che assumono tonalità verdognole con il Melzer.

HABITAT:

la si ritrova sotto latifoglie e aghifoglie, sia in estate che in autunno ai bordi dei sentieri, su sterrati e strade ghiaiose. Specie abbastanza diffusa. Confondibile con Aleuria cestrica (Ellis & Everh.) Seaver e con Caloscypha fulgens (Persoon) Boudier.

LUOGO DI RACCOLTA:

Roccapassa di Amatrice (RI) 950 m s.l.m. sotto latifoglie

STRUMENTAZIONE USATA:

Sistema di Acquisizione delle immagini Leica. Osservazione in contrasto di fase e a luce trasmessa.   Macchina fotografica Nikon D 5000; Obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm

COMMESTIBILITÀ:

Molti la utilizzano, ma non rientra comunque nell’elenco delle specie ammesse al consumo da parte del Ministero della Salute.

BIBLIOGRAFIA:

BREITENBACH J.   KRÄNZLIN F- 1984 -Champignons de Suisse, Mycologia Lucerne, vol. 1, pag. 108,
CETTO B.-1970 “I funghi dal vero”, Saturnia, Trento, vol. 2,  pag.821
COURTECUISSE R. & DUHEM B.: 1994 “Champignons de France et d’Europe”, Paris,pag. 134
COURTECUISSE R,: Champignons d’Europe, Delachaud et Niestlè, Losanna 2000, pag. 297
GENNARI A. –  2005 Funghi, Arezzo, 2005, pag. 600;
LONATI G.  1996 :Guida alla determinazione macroscopica dei funghi, GEMA, Avezzano, , pag. 284, Iconografia n. 485;
PAPETTI C., CONSIGLIO G., SIMONINI P. 2000, “Atlante fotografico dei Funghi d’Italia”, A.M.B. Trento, vol. 1, pag. 483;
ZUCCHERELLI A.:   1993 “I funghi delle pinete”, A. Longo Ed., Ravenna, vol. 2, pag. 332
MEDARDI  G.  2006: “Atlante fotografico degli Ascomiceti d’Italia”, Associazione Micologica Bresadola – Centro Studi Micologici pag.1
INDEX FUNGORUM: http://www.indexfungorum.names/names.asp

* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013

Tassonomia

Famiglia

Genere

Ordine

Specie

A. aurantia

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