Descrizione
DESCRIZIONE MORFOBOTANICA
DESCRIZIONE:
Apoteci: a forma di calice, ciatiformi, provvisti di stipite, carnosi, inizialmente concavi, poi con tendenza a spianare.
GAMBO:
relativamente lungo, dello stesso colore del cappello. Assenza di sclerozio, rinvenibili direttamente sul substrato di crescita.
CARNE:
tenace, ceracea; con il trascorrere del tempo il colore degli ascocarpi, passa dal bruno-cannella al bruno-cioccolato. La parte centrale è tendenzialmente di colore più scuro.
MICROSCOPIA
SPORE:
lisce, ialine, disposte in fila indiana all’interno dell’asco (uniseriate), di forma ellittica allungata e prive di guttule, aventi misura (8,4)-12 x (4,7)-5,7 µm. Aschi, colorati con il Melzer, a reazione amiloide J (+); ottosporici, provvisti di un opercolo (aschi opercolati), da cui fuoriescono le spore a maturità, aventi misura 120-125 x 8-9 µm. Parafisi di forma cilindrica, clavate all’apice. L’excipulum ectale, ossia la struttura esterna sterile, che supporta l’imenoforo, ha una textura globulosa.
HABITAT:
Specie rinvenuta in autunno, su vecchie castagne. Secondo la letteratura viene tuttavia reperita anche su ghiande cadute o deteriorate
Note:
Possibili confusioni si possono avere con:
Ciboria americana E. J. Durand, Bull. Torrey bot. Club 29: 461 (1902)
= Rutstroemia americana (E.J. Durand) W.L. White, Lloydia 4: 188 (1941), dotata di un lungo gambo, avente colore bruno-nocciola. Questa specie viene rinvenuta sempre su castagne deteriorate e presenta spore di dimensioni più piccole, aventi misura 6-8,5 x 3-4 µm
Lanzia echinophila (Bull.) Korf, Mycotaxon 14(1): 1 (1982)
= Rutstroemia echinofila (Bull.: Fr.) Höhn, rinvenibile su ricci e castagne deteriorate. Le spore qui hanno però forma allantoide e presentano 2-3 setti trasversali; le loro dimensioni sono inoltre maggiori, aventi misura 15-20 x 5-6 µm.
LUOGO DI RACCOLTA:
Roccapassa di Amatrice (RI) 1050 m s.l.m.
STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica). Osservazione in contrasto di fase eseguita con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Zeiss). Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm.
TECNICHE ANALITICHE USATE:
Osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando H20; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture; reattivo di Melzer anionico, per evidenziare la reazione amiloide sugli aschi.
BIBLIOGRAFIA:
Gianfranco Medardi “Atlante Fotografico degli Ascomiceti d’Italia” 2006 AMB-Centro Studi Micologici pag.31
Bruno Cetto “I funghi dal vero- vol. 3” 1995 – Arti Grafiche Saturnia -Trento pag. 573 tav. 1232
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp
* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013