Lacrymaria lacrymabunda (Bull.) Pat., Hyménomyc. Eur. (Paris): 123 (1887)

Descrizione

DESCRIZIONE MORFOBOTANICA

CAPPELLO:
campanulato, convesso con tendenza ad appianarsi. Presenza, non costante, di un umbone centrale. Cuticola pileica, fibrillosa; le fibrille, di colore ocra ruggine, sono disposte in senso radiale, e tendono ad ingrandirsi man mano che si procede verso l’esterno del disco. In gioventù il bordo esterno, è appendicolato dai resti del velo. Presenza costante di depositi nerastri, dovuti al deposito sporale, sulla cuticola pileica.

LAMELLE:
larghe, adnato-smarginate, spaziate, con presenza di lamellule. Il colore delle lamelle, passa dal crema giallognolo, al grigiastro per poi assumere tonalità nerastre a maturazione. Le variazioni cromatiche conferiscono il tipico aspetto marezzato. Il filo lamellare è chiaro, frastagliato (fimbriato), secernente guttule di colore grigio-nerastro.

GAMBO:
cavo, ingrossato alla base, superficie di aspetto fibrilloso-fioccoso. I resti del velo conferiscono al gambo delle screziature di colore bruno-ruggine su fondo giallastro. Sulla porzione basale si evidenziano fibrille di colore bianco-ocra. Presenza di una pruina biancastra all’apice, con zona anulare esigua.

CARNE:
con consistenza acquosa, di colore giallo-bruno.

MICROSCOPIA

SPORE:
in proiezione laterale da amigdaliformi a citriformi; in proiezione frontale largamente ellissoidali, grossolanamente verrucose di colore bruno-nerastro con presenza evidente e sporgente del poro germinativo, aventi misura 8,4-11 x 5,4-6,5 um

BASIDI:
di forma clavata, tetrasporici, con presenza di giunti a fibbia, misuranti 20-29 x 8-10,5 um

TRAMA LAMELLARE:
Costituita da ife parallele.

PLEUROCISTIDI:
di forma utriforme, 46,4- 50 x 13,7 -20 um

CHEILOCISTIDI:
cilindrici, sinuosi, slanciati, ad apice sub-capitato, con presenza di una sostanza rifrangente amorfa di colore giallo, aventi misura 27-68 x 5-13 um.

PILEIPELLIS:
costituita da cellule subglobose o piriformi.

VELO:
con presenza di ife disposte in senso radiale di forma cilindrica, settate.

GIUNTI A FIBBIA:
alquanto numerosi e diffusi.

CAULOCISTIDI:
di forma clavata, abbastanza diffusi, posti nella porzione apicale del gambo.

HABITAT:
la si ritrova sia isolata che gregaria, o con i gambi di altri individui della stessa specie riuniti per una certa lunghezza (fascicolati).Specie saprofita

LUOGO DI RACCOLTA:
Roccapassa di Amatrice (RI); altitudine 1050 m. s.l.m.

STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica eseguita in luce trasmessa con il sistema di acquisizione delle immagini Leica.

COMMESTIBILITÀ:
non commestibile

BIBLIOGRAFIA:
Breitenbach J. & F. Kränzlin (1995) – Champignons de Suisse, tome 4. Mykologia, Lucerne. pag. 254 tav 308
Cetto, (1987) – I funghi dal vero vol.5 , pl.n.1747
M. Moser (1980) – Guida alla determinazione dei funghi .
Kuhner & Romagnesi (1974) – Flore analytiquee.
Malençon G. & Bertault R., (1970) – Flore des champignons supérieurs du Maroc. Tome I. Rabat C. Papetti, G. Consiglio, G. Simonini (2001) – Atlante fotografico dei Funghi d’Italia – Vol. 1.
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp

* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013