Descrizione
DESCRIZIONE MORFOBOTANICA
DESCRIZIONE:
Il Genere Lycogala raggruppa specie con etalio sessile; sono cioè prive di gambo. La crescita può essere isolata, gregaria o in gruppi. La cortex (corteccia) è persistente, spessa, costituita da più strati, di rado membranosi o spugnosi, presto lisci o contenenti delle vescicole, le quali maturando formano scaglie.
Nei Mixomiceti, il plasmodio rappresenta lo stadio del ciclo vitale; esso è costituito da una massa nuda protoplasmatica, dotata di mobilità. Si presenta plurinucleato, di forma variabile; a maturità si trasforma in un corpo fruttifero fisso, definito: sporangio, etalio o plasmocarpo. In Lycogala terrestre tale plasmodio è color arancio chiaro, rosa-salmone, a volte crema, mai con tonalità rosso acceso.
L’etalio è un corpo fruttifero di forma irregolare, nudo, o ricoperto da un rivestimento comune. Nei mixomiceti, è generato dall’unione di più sporangi che con l’agglomerazione perderanno la loro individualità. E’ costituito di due parti: il peridio (ossia la struttura adibita a produrre le spore fertili), ed il capillizio (la parte sterile). I resti del peridio rimangono all’interno e formano lo pseudocapillizio; la superficie è ricoperta da una cortex fugace, ossia da una membrana spessa, di natura calcarea che ricopre la superficie dell’etalio. Le scaglie della cortex assumono forma ramificata. In Lycogala terrestre l’etalio si presenta in gruppi, pulvinati (guancialiformi), aventi un diametro di 5-20 µm, dai colori rosa o camoscio chiaro.
Lo pseudocapillizio è costituito dai resti del peridio dello sporocarpo, che è incompletamente formato. Si presenta sotto forma di filamenti fibrosi, tubuli, placche membranose +/- rigide, perforate o lacerate. Esso si trova nell’etalio, frammisto a volte, con un vero capillizio. In Lycogala terrestre lo pseudo capillizio è formato da tubuli, aventi un diametro di 4,5-12 µm; i più larghi possono raggiungere dimensioni di 25 µm.
MICROSCOPIA
SPORE:
in massa di colore rosa, pesca, salmone; il colore rosa può persistere per diversi anni. Al microscopio sono ialine, ornate di creste, finemente reticolate, aventi misura di 6-7,5 µm
HABITAT:
su un tronco tagliato di aghifoglie
LUOGO DI RACCOLTA:
Monteluco di Roio (AQ) in data 28.06.2014
Longitudine: 13.37877
Latititudine: 42.33874
Altitudine: 949 m s.l.m.
Azimuth 77,7
UTC 2014-06-28 16:36:19+0000
Accuracy 10
STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica). Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm.
TECNICHE ANALITICHE USATE:
Osservazione microscopica eseguita su materiale fresco, utilizzando H20; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture.
BIBLIOGRAFIA:
POULAIN MICHAEL MEYER MARIANNE BOZONNET JEAN – 2011 “Les Myxomycètes” Fédération mycologique et botanique Dauphiné”- Savoie Le Prieuré ATLAS p. 55-57
Giacomo Lazzari 1980 “Glossario Micologico in cinque lingue” Gruppo Micologico G. Bresadola -Trento
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp
* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013