Descrizione
DESCRIZIONE MORFOBOTANICA
DESCRIZIONE:
Carpofori: epigei, gregari, di forma globosa, reniformi, turbinati, sessili o con presenza di un gambo solcato in senso longitudinale, misurante dai 10 ai 20 mm, ricoperto spesso di terriccio e frammenti miceliari, con aspetto rizomorfico di colore biancastro. Peridio liscio, di consistenza elastica, tenace allo stato fresco; esso si lacera in modo irregolare a maturità, consentendo la fuoriuscita della massa sporale. Spessore parietale di 1-1,5 mm, con la base presentante un ispessimento maggiore. Il colore del carpoforo è cuoio-chiaro, giallo-pallido, argilla-chiaro (alutaceo), bruniccio. Cuticola liscia, screpolata in modo irregolare nella porzione apicale, con verruche piatte di colore giallo-bruno; nei giovani esemplari, può presentare tonalità aranciato-rossicce. La parte inferiore e la porzione basale del carpoforo sono sempre lisce. Gleba compatta di colore bianco allo stato giovanile; partendo dal centro, in fase di maturazione, essa raggiunge un colore viola, bruno-nerastro, con venature bianche. Polvere sporale bruno-oliva, grigio-verde scuro, infine grigio-nerastra.
Caratteri distintivi: 1) Superficie liscia presente sulle pareti laterali e sulla base del carpoforo. 2) Smagliature irregolari poste sulla sommità. 3) Ornamentazione reticolata delle spore; 4) Presenza costante di giunti a fibbia.
MICROSCOPIA
SPORE:
Color tabacco, marroncine, di forma globosa, reticolate-crestate, con maglie ben visibili, aventi misura: 8,6-10,6 x 7,1-11,5 µm. Creste alte 1,4-2,2 µm. Allo stadio giovanile, le spore sono circondate da un alone, costituito in massima parte di cellule che rimangono imprigionate tra gli aculei; questo alone fornisce loro nutrimento. Si rinvengono inoltre: ife ialine catenulate, moniliformi, presentanti diverticoli e setti
GIUNTI A FIBBIA:
Sul peridio e sulla gleba, si osservano ife intrecciate, parallele, aventi un diametro di 4,7-7,1 µm con pareti sottili e costante presenza di giunti a fibbia.
HABITAT:
Zone sabbiose, boschi di latifoglie e aghifoglie, sotto Cedrus e Pinus, parchi cittadini, giardini. Sia in estate che in autunno
LUOGO DI RACCOLTA:
Parco del Castello di L’Aquila (09.07.2014)
Long. 13.40435
Lat. 42.35496
Altit. 764 m. s.l.m.
Azimuth 270,7
2014-07-09 15:04:36 + 0000
Accuracy 5,00
STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica). Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm.
TECHICHE ANALITICHE USATE:
Osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando H20; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture.
BIBLIOGRAFIA:
J. Breitenbach/F. Kränzlin 1986 “Champignons de Suisse” mykologia Luzern pag. 386 tav. 505
Mario Sarasini “Gasteromiceti epigei” 2005 – A.M.B. Centro Studi Micologici p. 317
Giovanni Consiglio Carlo Papetti 2001 “Atlante fotografico dei funghi d’Italia” – A.M.B. Centro Studi Micologici
Bruno Cetto “ I funghi dal vero” vol. 5 1993 – Saturnia pag. 585 tav 2069
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp
* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013